Cercare Lavoro Oggi…
Il Lavoratore.
Colui che in nome dell’umanità gestisce il più importante scambio di Liquidi previsto per la sopravvivenza della specie:
Il sudore in cambio di denaro.
Non so altrove, ma in questo Paese il lavoratore ha sempre aderito a specifiche categorie. Per citarne alcune:
- Il galleggiante bastardo: un lavoratore pigro ed inetto entrato per nepotismo. Egli è convinto che sia sufficiente recarsi sul posto di lavoro per svolgerlo ed ha un innato talento nel spiegare al prossimo quanto questo lo carichi di stress. E’ goloso di benefits e, come l’annuario del ragazzo più fico della scuola, ha la carrozzeria dell’auto firmata con affetto da tutti i suoi colleghi;
- Il prete con la mazza: non si tratta di un vero prete, bensì di un lavoratore che da inizio giornata attacca con il suo rosario di critiche su cose inutili, e che a forza di spaccare il capello della mediocrità con la scure della logorrea, ti spinge a chiederti quando finalmente si deciderà ad usare la mazza per colpirti i testicoli. Un momento ambito, ma che purtroppo non arriverà mai;
- Il campione di urina giallo paglierino: E’ la figura sbiadita nello sfondo, quella che pensavi fosse un’aberrazione cromatica della carta da parati o un ombrello dimenticato da qualcuno. Anche noto come “Il signore di nessuna causa” o “il timorato da qualunque effetto”, questo lavoratore non è il tipo che distrugge il castello di Lego altrui; piuttosto si occupa di smontarlo e di riporlo accuratamente nella sua confezione. E’ così. Non ama le idee innovative e i cambiamenti, ed è convinto che qualsiasi gesto rappresenti un’aggressione al suo insipido status quo;
- Il cipresso in uniforme: E’ un lavoratore che spende la sua giornata attendendo che qualcuno faccia una proposta qualsiasi per asfaltarlo con indefessa repressione. Nessuno sa perchè faccia così. Esistono possibili correlazioni con la sua dieta a base di bambini indaco;
- La comare irlandese: E’ un lavoratore che si concentra totalmente sulle azioni di un altro lavoratore, tanto da aver dimenticato il meccanismo di funzionamento del suo stesso apparato riproduttivo. A donargli tale impegno è un motore alimentato ad invidia, drenata direttamente dal giacimento paludoso che risiede nelle sue viscere. E’ sconsigliato coinvolgerlo in collaborazioni, infatti preferisce “perdere non passando la palla” piuttosto che “vincere facendo segnare un suo compagno di squadra”;
- Il palo senza cartello: E’ un lavoratore insicuro. Saldamente ancorato a terra, non osa nemmeno pensare alla direzione che potrebbe prendere per dare un senso alla sua giornata. Tra i precursori di questa categoria ricordiamo il fratello di Robinson Crusoe, Faustino, il quale, alle urla di gioia di Bob che nuotava verso la prima nave avvistata in ventotto anni dal loro naufragio, assunse uno sguardo scettico. É ancora lì, sull’isola;
- Il lacrimerda: Capace di piagnucolare per otto ore consecutive, il lacrimerda riesce da solo a divertire interi gruppi praticanti di rafting. Passa il suo tempo a lamentarsi con colleghi, con estranei, con se stesso, con cose inanimate tipo pinzatrici, bottoni o sali minerali, e con allucinazioni ricordate con vergogna da soggeti che in realtà non sono mai esistiti.
Ha sempre funzionato così, ma dal 2009 scegliere a quale categoria appartenere non è più stata una prerogativa dei nuovi, aspiranti lavoratori. La sfida da allora consiste nel trovarlo, un lavoro.
Già, perchè la crisi economica che abbiamo importato dall’implosione della Lehmann Brothers ha cancellato il nostro futuro del cazzo.
Adesso la scelta è ripartita tra:
- aspirare a fare un lavoro senza sbocchi – a salario minimo – a tempo determinato,
- essere disoccupati,
- scappare lontano.
Il senso di questa contemporaneità è tutto da scoprire.
Sembra di vivere in un film zeppo di stupidi errori di sceneggiatura, tipo:
“Spider-Man” di Sam Raimi, 2002
Scena del risveglio di Peter nella sua camera dopo il morso del ragno.
Ono | TO-TO-TO-TOK! |
Zia May | <Peter! Ti senti bene?! Qualche cambiamento??> |
Ma certo! È la tipica domanda che uno farebbe al nipote adolescente chiuso in camera sua dal pomeriggio del giorno prima. Inoltre cosa gli risponde lui e cosa guarda mentre lo fa rende il contesto decisamente raccapricciante.
Oppure:
“Harry Potter e la Camera dei Segreti” di Chris Columbus, 2002 (Ottima annata)
Scena dell’incontro tra Harry e Hagrid a Notturn Alley
Harry | <Mi sono perso Hagrid… Un momento! E tu cosa ci facevi da quelle parti?!> |
Hagrid | <Io? eeeh, stavo cercando un repellente per lumache carnivore! Mi rovinano tutti i cavoli della scuola!> |
OOooo? PRONTOOOO?!?!
…Che ora è? Fragola e limone, grazie. Ah senti! Dì al camerlengo che mia suocera fa le uova il giovedì. Lo sai che non strizzo più i capezzoli del gatto? Quell’uomo è morto secoli fa.
Potrei continuare.
Comunque, è questo il tema di “Cercare lavoro oggi…”. Un viaggio nella quotidianità, ma senza muoversi da casa.
Un contesto sociale che ribalta l’idea stessa di occupazione. Infatti, di questi tempi, oltre al servizio del lavoro e al suo corrispettivo economico, traspare un terzo elemento: Il senso di riverenza ed asservimento nei confronti di quelle persone che ci permettono di trovarlo. Peggio di avere un padrone, è averne più di uno.
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A.A.A. CERCASI SCIUSCIA’
Luogo: Palermo
Data pubblicazione: Gen 2017
Piccola impresa locale assume lustrascarpe con fisso mensile e busta paga, ambo i sessi. Si richiede disponibilità immediata full time, predisposizione ai lavori in team e alla crescita aziendale, spiccate doti comunicative. Inviare candidatura a ***.
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Il riscontro: 70 candidati dai 20 ai 60 anni, molti laureati.
Vedi:
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Ma che bello.
Per quel che mi riguarda sono ottimista, ho fatto domanda in officina. In fin dei conti, ho studiato meccanica quantistica fino a ieri.
E’ tutto sul curriculim: 2 anni da interprete di Klingon con contratto a disco orario, 6 di allenamento nella Camera dello Spirito e del Tempo e Rayquaza nel Pokèdex.
Ouh! Chi ha orecchie per udire, Yoda.
Buon divertimento.
Loop
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Bebeh, dobbiamo sempre essere fiduciosi e motivati anche se dovessero passare anni prima di trovare uno straccio di lavoro, perché poi arriverà la ricompensa:una lauta e sicura pensione!
Questo sì che è geniale! Bellissimo, complimenti!!!
Questo articolo è scritto molto bene e molto utile.
Baci! 🙂