RESIDENT EVIL *Halloween*

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Resident Evil Luke

Resident Evil

o Biohazard, come in effetti si chiama.

by Luke

Dedicato a tutti i Nerd-Gamers là fuori.

 

Non tutti i giochi sono carini e simpatici. Robin Williams in Jumanji lo sapeva. Tutte le vite spezzate della generazione Monopoli lo sapevano. Ed ora lo sapete anche voi.

Siete nell’atrio della Spencer Mansion, un’immensa ed inquietante villa irta di perigli, e ci siete arrivati scappando da bestiacce con denti ed artigli in quantità. Il giocatore sarà dotato di:

  • Piantine verdi -presidio slow food- per potersi preparare un pesto alla veloce in caso di necessità;
  • Personaggi con occhiali da sole che fanno dello stile una questione di vita, di morte e di non-morte… ma anche di non-vita! Problema etico. Aml-etico! … … …ok basta, proseguiamo;
  • Bauli. Avevamo pensato a degli zaini, ma il direttore della Capcom è un pirata, e l’argomento non è mai stato aperto;
  • Macchine da scrivere per completare il romanzo che avete iniziato quel pomeriggio in cui eravate fermi a Torino Lingotto per colpa di qualsivoglia motivo di Trenitalia —–> l’inchiostro è a parte, quello sarà rigorosamente nascosto. Vogliamo che Riflettiate prima di salvare;
  • Ricorrenti separazioni della vostra squadra che avvengono all’improvviso, per cause assurde o del tutto immotivate. Questo è un elemento fondamentale del genere Horror: la Morte ama la suspance ed odia le cose di gruppo;
  • Ubiqui e marcescenti Zombies malvestiti! Ma non destano problema alcuno dato che, una volta dribblati e abbandonata la stanza, non sono capaci di aprire le porte;
  • Animali mostruosi, mostri mostruosi, promesse di mostre su mostri mostruosi per i sequel dei sequel – amen;
  • Enigmi non-sense per sbloccare aree altrimenti inaccessibili. L’architetto della villa -che per vostra sfortuna è lo stesso di Tomb Raider- lo riteneva incredibilmente divertente. Abbiate pazienza, ma ha vinto la gara d’appalto facendo a chi tratteneva più gas corporei. Erano altri anni… (anche se 196 ore di fila dopo aver fatto da giudice alla sagra della Fagiolata di Ciccio non è cosa da poco);
  • Finali con elicotteri, lanciarazzi e G. Romero che dal terzo piano vi lancia la scopa gridandovi di piantarla di fare tutto quel casino.

 

Inoltre i bagni sono pochi e tutti guasti. La cucina è inservibile. Il telefono è assente. Internet funziona, ma solo per il sito di Luke, quindi fate voi se ne vale la pena. Ouh! Vi trovate in un Survival! In compenso le luci saranno sempre accese in tutte le stanze, candele comprese.

L’Umbrella (Ella Ella Eh Eh Eh) Corporation vi augura un buon divertimento.

 

Felice Halloween,

-LK-

 

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